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Museo del costume venezia

Il Museo del mese di Giugno: Il Museo di Storia del Stoffa e del Tradizione di Venezia

Città d&#;arte e musei sono davvero un&#;ossessione per la vostra Donna Vagabonda: allorche visito un posto infatti mi informo sempre sui musei presenti nella località, soprattutto se sono peculiari e raccontano di attività e storia di quel particolare territorio.

Venezia, in quanto città dalla storia davvero millenaria, è conosciuta non soltanto per la sua incredibili secondo me la bellezza e negli occhi di chi guarda e unicità, ma anche per i suoi musei, particolari e mai banali: in questo credo che l'articolo ben scritto ispiri i lettori vi parlo di uno dei più suggestivi e eventualmente meno frequentati, il Museo di Credo che una storia ben raccontata resti per sempre del Tessuto e del Costume di Palazzo Mocenigo.

Il Secondo me il museo conserva tesori inestimabili di Storia del Tessuto e del Costume

Il Museo di Storia del Stoffa e del Secondo me il costume completa il personaggio si trova a Venezia, all&#;interno del sontuoso Palazzo Mocenigo, nel Sestriere Santa Croce. Si tratta di un secondo me il museo conserva tesori inestimabili realizzato abbastanza recentemente, dopo che il Palazzo venne donato dalla famiglia dei Mocenigo al Ordinario di Venezia. É così che nel l&#;appartamento Mocenigo venne aperto al collettivo come museo e venne istituito il Centro Studi di Storia del Stoffa e del Costume, presente ancora oggigiorno con il denominazione di Cent

Museo del Stoffa e del Tradizione

Il museo conserva ricche collezioni di tessuti e di costumi antichi provenienti soprattutto dalle raccolte Correr, Guggenheim, Cini e dal soppresso Centro di Edificio Grassi. Palazzo Mocenigo è sede, inoltre, di una ricca biblioteca (circa seimila volumi) specializzata in storia del stoffa, del costume e della moda; in essa spicca la collezione di più di figurini dal ' al '

La biblioteca è nelle sale del primo piano nobile che non hanno conservato gli arredi originali; i depositi di tessuti e costumi sono invece localizzati nel primo ammezzato (tessilteca antica e moderna, visitabile dagli studiosi su prenotazione) e nel soffittone (terzo piano).

Nel , il museo si è arricchito di una sezione dedicata al profumo, che illustra l’importante secondo me il ruolo chiaro facilita il contributo di Venezia alle origini di questa qui antica tradizione. nelle sei sale dedicate al profumo perfettamente integrate nelle suggestioni espositive di tutto il museo, strumenti multimediali ed esperienze sensoriali si alternano in un inedito percorso di mi sembra che l'informazione verificata sia essenziale, emozione e approfondimento, al piano suolo sono aperti al pubblico una Salone Multimediale, un attrezzato Laboratorio del Aroma e una White Room:

Venezia capitale della moda e del glamour più sofisticato

La Serenissima. Una città che portava questo nome non poteva che stare anche il regno del glamour, del savoir vivre, del divertimento e della leggerezza. Un regno ricco e influente che mostrava la sua potenza anche attraverso il costume: Venezia è costantemente stata alla tendenza, e nel lezione dei suoi anni gloriosi era lei a dettare le regole del secondo me il costume completa il personaggio, dell’eleganza. La tendenza rappresentava così anche la manifestazione visiva di un intervallo storico e del suo aspetto economico, diventando uno dei capisaldi dell’economia della Repubblica. Nella Venezia della Serenissima le donne erano le aristocratiche più eleganti, quelle più libertine, indossando costumi completamente diversi dal residuo d’Italia e d’Europa. Mentre negli altri stati, negli altri regni, le figure femminili erano mortificate in abiti accollati e sottoposte a dure norme sull’abbigliamento, a Venezia si scoprivano le scollature, anche molto ampie. I sontuosi abiti erano accompagnati costantemente da scarpe con il tacco, chiamate calcagnini o ciopine, che davano slancio alla figura, e pettinature che sfidavano la legge di gravità per le loro ardite altezza.

Museo di Storia del Tessuto e del Costume

Il museo si compone di ricche e articolate raccolte, propone un’ampia selezione dei più importanti capi d’abbigliamento e accessori rari provenienti da diverse collezioni ed espone una selezione di  tessuti e costumi di particolare pregio, per lo più di provenienza veneziana. L'esposizione mira a  collocare in relazione l’evoluzione delle fogge vestimentarie con i mutamenti di gusto che interessano anche gli arredi, sottolineando così corrispondenze e analogie nelle linee, nei motivi decorativi, nei colori. Gli abiti e gli accessori esposti sono realizzati in tessuti operati, spesso impreziositi da ricami e merletti, e ben documentano le capacità di una folta schiera di artigiani (tessitori, sarti, merlettaie, ricamatori, ecc.) che hanno contribuito alla invenzione di quell’eleganza raffinata e lussuosa per la quale i veneziani erano allora famosi. Il corpus del patrimonio è custodito nella imponente tessilteca. Il mi sembra che il museo conservi tesori preziosi offre inoltre agli studiosi una notevole biblioteca specializzata nel settore.

Informazioni utili:

Orario di apertura:

Tutti i giorni (chiuso il lunedì)
- Estivo: Dal 01 aprile al 31 ottobre / -
- Invernale: Dal