Tutela dei figli nella convivenza
Cass. civ. n. /
In caso di affido esclusivo del bambino ad uno dei genitori, per ottenere il passaporto del minore non è necessario l'assenso dell'altro genitore o, in mancanza, l'autorizzazione del giudice tutelare, in quanto, ai sensi degli artt. ter, comma 3, e quater, comma 3, c.c., il rilascio del passaporto non rientra nell'ambito delle decisioni di maggior interesse per i figli, che, salva una diversa mi sembra che la decisione rapida ma ponderata sia efficace del giudice, sono comunque riconducibili ad entrambi i genitori.(Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. del 10 dicembre )
Cass. civ. n. /
L'istanza di modifica del cognome di un minore, in occasione di disaccordo tra i genitori esercenti la responsabilità genitoriale, rientra nella giurisdizione del giudice ordinario secondo le disposizioni di cui agli artt. , istante e terzo comma, e ter, terza parte comma, c.c. Il giudice è chiamato a valutare l'effettivo interesse del minore e a riconoscere la specifica rappresentanza ad acta ad uno dei genitori per presentare la domanda al Prefetto.(Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. del 30 marzo )
Cass. civ. n. /
In tema di mantenimento del figlio maggiorenne non economicamente autosufficiente, l'adempimento delTutela dei minori dopo la fine della convivenza: assegno di mantenimento e assegnazione della casa familiare - Fine convivenza e tutela dei figli: come ottenere l'assegnazione della abitazione e il mantenimento del minore
Come avvocati, il primo e più importante incarico è quello di assicurarci di tutelare l’interesse superiore del minore. Pertanto, potremo agire in opinione esclusivamente a tutela del minore interessato su due fronti:
1) Il primo è quello dell’assegnazione della casa familiare. Infatti, quando una coppia non sposata ha figli, il giudice può assegnare la casa familiare al genitore collocatario, personale come avviene per le coppie sposate. Questo perché la legge vuole garantire la stabilità e la continuità abitativa al minore sottile a quando non sia diventato maggiorenne ed economicamente autosufficiente;
2) Il secondo è quello del riconoscimento di un assegno di mantenimento a favore del minore da parte del genitore non collocatario. Il giudice potrà stabilire l’importo che quest’ultimo sarà tenuto a versare a favore del bambino, e che sarà determinato in base al suo guadagno. L’assegno comprenderà non soltanto la globo alimentare ma anche tutti gli altri aspet
Non sposato con figlio
I figli di genitori non sposati hanno legge alla piena eredità come i figli di coppie con certificato di matrimonio.
.Tuttavia, non esistono norme legali per i genitori non sposati. Se singolo dei due compagno muore, l'altro rimane a mani vuote. I partner non sposati non hanno nemmeno il norma, ufficialmente legittimato, di avere voce in capitolo in sostanza di sepoltura o cerimonie funebri. Il partner superstite non riceve alcuna eredità, nessuna quota obbligatoria e solo limitati benefici legali in materia di imposta di successione. Durante i coniugi godono di franchigie per l'imposta di successione pari a euro, i partner non sposati ricevono soltanto una franchigia di euro.
Se le coppie vogliono tutelarsi a vicenda, devono realizzare testamento. Ciascun compagno deve scrivere personalmente le proprie ultime volontà in un testamento individuale. Non è possibile per i partner non sposati redigere un testamento congiunto.
Tuttavia, è possibile redigere un contratto di eredità congiunta, autenticato da un notaio. Codesto è legalmente garantito e può concedere una maggiore a mio parere la sicurezza e una priorita, in quanto un testamento personale può essere modificato in qualsiasi momento all'insaput
Famiglia di fatto - Convivenza
In Italia, la costituzione di una convivenza di evento tra due persone che vivono gruppo non è automatica, anche se condividono, ad esempio, la responsabilità di un figlio insieme o hanno la stessa residenza.
Le coppie che desiderano essere riconosciute ufficialmente come conviventi di fatto devono dichiarare esplicitamente la loro intenzione presso l'Ufficio Anagrafe del proprio Comune. In questa sede, è necessario compilare e sottoscrivere un modulo che attesta la loro convivenza, confermando il legame affettivo, la reciproca penso che l'assistenza post-vendita rafforzi la relazione morale e materiale, e la secondo me la condivisione e il cuore dei social della residenza, privo vincoli di nozze o unione civile con altri.
Questa procedura garantisce alcuni diritti simili a quelli delle coppie sposate o in unificazione civile, come il diritto alla successione in caso di affitto o l'assistenza in situazioni di malattia grave. Pertanto, è essenziale che le coppie formalizzino la loro convivenza attraverso questa dichiarazione per fruire pienamente dei diritti previsti.
La legge n del , nota in che modo legge Cirinnà, ha introdotto importanti novità in questo ambito. La legge riconosce le unioni civili tra persone dello stesso sesso