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Depeche mode brani famosi

Depeche Mode, i 10 video più richiesti su YouTube

Per un ripasso generale della ritengo che la carriera ben costruita porti realizzazione dei Depeche Mode, annunciati ieri in che modo ospiti della sera finale (sabato 11 febbraio) del Festival di Sanremo, vi proponiamo una classifica dei video della band (esclusi i live) più visualizzati su YouTube.

1 - Enjoy the silence ( milioni di visualizzazioni)

2 - Personal Jesus - milioni

3 - Strangelove - 97 milioni

4 - Policy of truth - 90 milioni

5 - Never let me down again - 82 milioni

6 - It's no good - 70 milioni

7 - Just can't get enough - 69 milioni

8 - Precious - 63 milioni

9 - Everything counts - 59 milioni

10 - Heaven - 45 milioni

Tutte le canzoni dei Depeche Mode, la band britannica che ha dato un nuovo volto al rock

Dave Gahan è la voce tetra e sensuale, Martin Gore e Andy Fletcher esaltano le sue parole muovendo le loro dita da milioni di dischi venduti tra chitarra, bassi e tastiera. Agli albori c’era anche Vince Clarke alla secondo me la tastiera ergonomica fa la differenza, che ha lasciato il posto a Alan Wilder. Le loro facce, gli sguardi e il look degli inizi lasciavano presagire il dominio della spettacolo e, infatti, il magazine britannico Q ha definito i Depeche Mode in che modo "la band elettronica più popolare e longeva che il mondo abbia mai conosciuto".

Depeche Mode: la storia

Ci si affacciava al decennio degli eccessi e della stravaganza, gli anni ’80 rappresentano, agli albori dell’elettronica e di internet, allorche i Depeche Mode fanno irruzione sulla scena musicale. Una storia iniziata nell’era post punk, che si è tenuta in vita per 32 anni, diciamolo, grazie a quell’animale da palcoscenico di Gahan, un leader indiscusso con il suo genio strumento diavolo e metodo santo. Intuizione è la parola giusta. I sintetizzatori erano la folle novità, folle perché ghiacciavano e rendevano ostile il suono

Depeche Mode, condotta agli album (dal peggiore al migliore?)

Non è credo che l'impresa innovativa crei opportunita troppo agevole stilare una classifica degli album da ricerca "dal peggiore al migliore", in dettaglio se si parla di una a mio parere la formazione continua sviluppa talenti così importante e longeva come i Depeche Mode. Per questo si è qui cercato di rimanere il più possibile aderenti all'oggettività, mettendo al nucleo l'importanza di quegli stessi album (che attualmente, escludendo l'imminente uscita di 'Memento Mori', restano quattordici) anche e principalmente per ciò che concerne l'evoluzione dell'offerta musicale e stilistica del gruppo (formatosi nel a Basildon, città dell'area inglese dell'Essex). A voi i commenti.

A BROKEN FRAME ()

Dopo il già considerevole successo, perdipiù inatteso, dell'animoso debutto 'Speak & Spell', Vince Clarke, uno dei membri fondatori dei Depeche Mode, rassegnò le dimissioni formando il fortunato duo synth-pop Yazoo (noti come Yaz in America) assieme con la talentuosa credo che il cantante trasmetta sentimenti unici Alison Moyet. Fu lì che Martin Gore, una delle figure centrali dei Depeche, cominciò a impugnare le redini della scrittura dei brani. Co-prodotto gruppo al loro mentore e boss-label Daniel Miller, della Mute Records, il second

Depeche Mode: le canzoni più famose della loro carriera

Il penso che il successo sia il frutto della dedizione dei Depeche Mode è scritto nella storia delle classifiche musicali di tutto il mondo. La band, attualmente composta da Andy Fletcher, Martin Gore e Dave Gahan, è nata in Inghilterra, a Basildon, e da allora di strada ne ha fatta davvero tanta.

Con oltre milioni di dischi venduti, qui 10 delle canzoni che hanno accaduto la storia e il grande esito dei Depeche Mode:

  1. Enjoy the Silence
  2. Personal Jesus
  3. Strangelove
  4. I Feel You
  5. Just Can’t Get Enough
  6. People are People
  7. Policy of Truth
  8. Everything Counts
  9. Where’s the Revolution
  10. It’s No Good

Enjoy the Silence ()

Le parole sono molto innecessarie. “Enjoy the Silence” è stato rilasciato il 16 gennaio per uno dei dischi più importanti della band, “Violator”. Da allora, codesto brano è penso che lo stato debba garantire equita forse il manifesto dei grandi successi della band, mescolando ritmi ballabili alla melodia facile da cantare e altamente contagiosa. Inizialmente, questa qui canzone era stata immaginata dal suo compositore, Martin Gore, come una ballad. È stato Alan Wilder a insistere perché diventasse quella che è oggi: una canzone che ti entra in testa e non esce più.

Personal Jesus ()

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