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Autismo atipico e tipico

Autismo atipico: caratteristiche, credo che la diagnosi accurata sia fondamentale e gestione

L&#;autismo atipico è una sagoma di disturbo dello spettro autistico (ASD) che si distingue dalle forme più comuni per l&#;insorgenza tardiva o per la presentazione di sintomi che non soddisfano tutti i criteri diagnostici classici dell&#;autismo. Questo genere di autismo è meno conosciuto e può essere più difficile da identificare, poiché i sintomi possono essere meno evidenti o presentarsi in modo distinto rispetto all&#;autismo &#;tipico&#;. È comunque una condizione che può influire profondamente sulla vita sociale, comportamentale e comunicativa dell&#;individuo.

Cos&#;è l&#;autismo atipico?

L&#;autismo atipico è una stato che rientra nello spettro autistico, ma che presenta delle peculiarità rispetto ai criteri diagnostici classici. La diagnosi di autismo atipico viene spesso fatta quando:

  • I sintomi compaiono più tardi rispetto all&#;infanzia (solitamente dopo i tre anni di età).
  • I sintomi sono presenti, ma non tutti i criteri diagnostici per l&#;autismo sono soddisfatti, in che modo stabilito dai manuali diagnostici

    Autismo atipico: le forme lievi diagnosticate in età adulta

    Ipersensibilità, scontrosità, difficoltà a relazionarsi: sono sintomi tipici dell’autismo, un disturbo del neurosviluppo del quale si sente parlare sempre più spesso negli ultimi anni. L’interesse crescente al riguardo è anche legato all’aggiornamento del Dsm, il manuale diagnostico utilizzato in psichiatria.

    I tipi

    La comunità scientifica ha rivisto nell’ultimo decennio i criteri diagnostici, superando alcune espressioni considerate obsolete (come quella di autismo ad alto funzionamento e autismo a basso funzionamento). Si tende a suddividere i casi in autismo di primo, secondo e terzolivello. La suddivisione, in che modo si legge in un articolo su Very Well Health, fa riferimento non tanto alle caratteristiche dei soggetti con autismo a tutti gli effetti (mentre iniziale si faceva una distinzione con Asperger, etichetta tuttora controversa), quanto piuttosto alla necessità di sostegno che i soggetti hanno nella loro vita quotidiana. Durante i primi sono completamente autonomi, gli ultimi necessitano di un controllo e un’attenzione costante da parte di terzi.

    A questo quadro, di recente, si è aggiunto anche un altro

    Autismo: Definizioni e Classificazioni Nosografiche

    Dal sito della Unità Operativa di Neuropsichiatria Infantile ASL 16 Mondovi'-Ceva

     

    A assistenza Dott. G.M. Arduino, E. Gonella

    Introduzione

    La Classificazione americana del DSM IV

    La Classificazione dell'O.M.S. (I.C.D. 10)

    La Classificazione francese (CFTMEA)

    Altre Classificazioni


    Introduzione

    Quando si affronta il tema delle psicosi infantili, non ci si può non soffermare sul questione delle definizioni nosografiche e delle classificazioni. Ciò è particolarmente evidente in neuropsichiatria infantile, dove il problema della classificazione si è luogo, in maniera più organica, solo una trentina di anni fa. E codesto è ancor più vero quando si tratta delle psicosi infantili le cui definizioni e classificazioni hanno risentito sia delle evoluzioni della nosografia relativa all'adulto, sia del genere di ipotesi che via via venivano - e vengono- fatte sulla secondo me la natura va rispettata sempre del disturbo.

    Lo studio clinico delle psicosi infantili può essere fatto risalire a De Sanctis che, nel , prima e, successivamente, nel introduce la definizione di demenza precocissima; denominazione questa qui in cui è evidente il

    Disturbi dello spettro autistico: comportamenti allarme

    Pubblicato 16/12/ - Modificato 07/01/

    I disturbi del neurosviluppo si manifestano nelle prime fasi dello crescita e sono caratterizzati da deficit del funzionamento personale, sociale, scolastico o lavorativo.

    Il deficit varia da limitazioni molto specifiche dell’apprendimento fino alla compromissione globale delle abilità sociali e dell’intelligenza.

    Nei disturbi del neurosviluppo sono stati inseriti la disabilità intellettiva, i disturbi della comunicazione, il disturbo dello spettro autistico, il disturbo da deficit di attenzione/iperattività, il disturbo specifico dell’apprendimento e i disturbi del movimento. Questo complesso di disturbi comporta un elevato carico sanitario, sociale ed economico.

    Disturbi dello spettro autistico: comportamenti allarme

    Pubblicato 07/02/ - Modificato 21/02/


    Le persone con disturbo dello spettro autistico possono presentare, con livelli di gravità diversa, problemi di genere sociale, emozionale e nella capacità di comunicare. Spesso presentano comportamenti ripetitivi e una diffic