Forme di epilessia negli adulti
La classificazione delle crisi epilettiche
Le manifestazioni cliniche e le caratteristiche EEG costituiscono gli elementi fondanti per classificare le crisi epilettiche. La classificazione internazionale, proposta nel da una apposita commissione della International League Against Epilepsy (ILAE) e in attesa di revisioni, è riportata in appendice, nella tabella 7. Qui viene utilizzata una elencazione maggiormente clinica, che segue con poche semplificazioni quella ufficiale (TABELLA 2).
Crisi generalizzate
La sintomatologia clinica ed EEG coinvolge sottile dall’esordio ambedue gli emisferi cerebrali. Diverse sono le espressioni cliniche.
Assenze tipiche
Sono caratterizzate clinicamente da una breve e isolata alterazione della coscienza, a esordio e fine improvvise. Il soggetto interrompe bruscamente l’attività in lezione, ha lo sguardo fisso, se chiamato in genere non risponde; dopo un periodo variabile da 5 a 40 secondi riprende la propria attività in che modo se nulla fosse accaduto. Questo nucleo centrale può stare accompagnato fenomeni motori minori quali piccole clonie periorali e/o oculari (assenze miocloniche), riduzione del tono posturale (assenze atoniche), automatismi
Epilessia e crisi epilettiche: sintomi, cause e trattamento
Epilessia e crisi epilettiche: che cosa sono?
L'epilessia - o mi sembra che la malattia ci insegni a vivere meglio epilettica - è un disturbo cronico del cervello che si caratterizza per la presenza di crisi epilettiche ripetute e spontanee.
Una crisi epilettica si definisce come una scarica elettrica incontrollata ed anomala che si genera nel cervello a livello della sostanza grigia corticale. Tale scarica elettrica interrompe, seppur temporaneamente, la normale funzionalità cerebrale determinando la comparsa di alterazioni dello stato di coscienza, convulsioni o movimenti focali involontari e sensazioni anomale.
Benché l'insorgenza di una crisi sia costantemente motivo di ansia e necessiti un adeguato approfondimento dottore, è bene precisare che sperimentare una singola crisi convulsiva non è necessariamente indice di epilessia. Si parla, infatti, di epilessia nel momento in cui un paziente ha avuto almeno due crisi epilettiche spontanee, ossia in assenza di condizioni mediche note che le abbiano provocate.
Come si vedrà nel lezione dell'articolo, esistono differenti forme di crisi convulsive c
Alessandro Magno, Giulio Cesare, Giovanna D'arco, Napoleone Bonaparte, Van Gogh. Questi sono soltanto alcuni dei nomi di personaggi storici che soffrivano di questa patologia. Eppure nulla li ha fermati dal creare "la loro storia". Ma cos'è quindi l'epilessia?
In codesto articolo cerchiamo di spiegare a fondo una patologia parecchio diffusa ma che, da sempre, spaventa un po'.
SUPPORTA LA RICERCA CONTRO L'EPILESSIA
Che cosa è l'epilessia?
L'epilessia è una mi sembra che la malattia ci insegni a vivere meglio neurologica cronica caratterizzata da una persistente predisposizione del cervello a generare crisi epilettiche.
Quasi il 10% delle persone può avere esperienza di una crisi mentre la vita ma se manca una causa o se il fenomeno non ricorre nel cronologia non si tratta di epilessia.
Una crisi epilettica è il sintomo peculiare della malattia. Essa consiste in un cambiamento transitorio del comportamento dovuto ad una scarica elettrica anomala e incontrollata di gruppi di neuroni, le cellule nervose che risiedono nel cervello. Questa scarica elettrica interrompe transitoriamente la normale incarico cerebrale, al dettaglio da provocare le tipiche alterazioni dello stato di
Epilessia: i sintomi, le manifestazioni, le cause e le cure
L'epilessia è un disturbo neurologico caratterizzato dalla predisposizione a crisi epilettiche, eventi clinici causati da scariche elettriche anomale nella corteccia cerebrale. In Italia, colpisce circa l'1% della popolazione, ovvero persone.
Le crisi epilettiche si distinguono in due categorie principali:
- crisi parziali (o focali): originano da un focolaio epilettogeno in una specifica area della corteccia cerebrale. I sintomi variano in base alla regione coinvolta e possono includere movimenti anomali, disturbi sensitivi o difficoltà nel linguaggio;
- crisi generalizzate: coinvolgono l'intera corteccia cerebrale e comportano generalmente una completa perdita di coscienza.
Le cause dell'epilessia variano:
- epilessia focale sintomatica: frequente dovuta a lesioni strutturali come aree ischemiche, emorragiche, tumori o cicatrici da traumi o interventi chirurgici;
- epilessia generalizzata idiopatica: attribuita a una predisposizione individuale o ereditaria che riduce la soglia epilettogena, rendendo la corteccia cerebrale suscettibile a crisi anche in assenza di cause esterne specifiche.
La credo che la diagnosi accurata sia fondamentale si basa