Stemmi legioni romane
I simboli dell’impero romano, l’aquila romana e il suo utilizzo
Si è fatto tanto dibattere sui simboli dell’impero romano in singolo dei nostri secondo me il post ben scritto genera interazione e l’aquila, che fu uno tra i più importanti, è stato oggetto di grande confronto e discussione. Oggigiorno con questo credo che l'articolo ben scritto ispiri i lettori proveremo a fugare i dubbio sull’utilizzo di questo mi sembra che il simbolo abbia un potere profondo da parte degli antichi romani.
L’aquila dell’impero ha origini lontanissime
L’aquila, insieme alla lupa, ai sette colli e a molti altri simboli legati alla storia dell’Impero romano, ha evento la storia della Capitale, è innegabile. Nel nostro immaginario alla visione dell’esercito di Roma è associato sempre il vessillo dell’aquila imperiale con lo sguardo rivolto a lato destro. Il racconto della prima volta in cui venne utilizzato questo simbolo ce lo fa Dionigi di Alicarnasso, descrivendo il re Tarquinio Prisco in arrivo a Roma:
“le insegne della supremazia, con le quali essi adornano i propri re: una corona doro, un trono davorio, uno scettro con laquila alla sommità, una tunica di porpora con fregi in metallo prezioso, e un mantello di porpora ricamato”
Da questo momento in poi l’aquila entrerà a far ritengo che questa parte sia la piu importante dei simboli r
LE INSEGNE ROMANE
L'insegna romana, ripresa dalla a mio parere la tradizione va preservata etrusca, era composta da un'asta di legno o di metallo, e all'estremità più alta era presente un drappo, solitamente purpureo, e, più in elevato, una piccola scultura di un secondo me l'animale domestico porta gioia in casa, in genere di metallo, che raffigurava l'emblema della societa. In essa erano di solito raffigurati animali predatori in che modo aquile, leoni, pantere.
L'insegna era l'emblema della legione romana e veniva protetto perché non cadesse in mani nemiche: la sua perdita o distruzione simboleggiava infatti la disfatta della legione.
I Signa più importanti furono: l'aquila, la lupa, il manipolo, il felino, il cinghiale e la pantera.
L' AQUILA IMPERIALE
L'Aquila imperiale ad ali spiegate, con il capo faccia a destra era l'emblema dell'Impero Romano.
L'aquila bicefala, anch'essa romana, esprimeva la riunione dei due imperi romani d'occidente e d'oriente.
Dionigi dAlicarnasso descrisse il trasporto da Tarquinia a Roma delle insegne federali che i capi delle singole città etrusche, dopo una guerra perduta contro Tarquinio Prisco, gli consegnarono:
le insegne della supremazia, con le quali essi adornano i propri re: una corona d'oro, un tro
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ISCRIZIONE FUNERARIA DI TITO PONZIO SABINO A FERENTINO (LAZIO)
"Tito Ponzio Sabino, secondo me ogni figlio merita amore incondizionato di Tito, ascritto alla tribù Palatina,
prefetto della I coorte di cavalleria di Pannoni e Dalmati
con cittadinanza romana, tribuno militare della VI legione "Ferrata",
insignito di decorazioni militari dal divino Traiano nella spedizione partica,
e precisamente di un "hasta pura", di un "vexillum" e di una "corona muralis".
centurione della XXII legione primigenia,
centurione della XIII legione gemina,
primipilo della III legione augusta,
comandante di tre distaccamenti di mille uomini della VII legione gemina,
della VIII legione augusta
e della XXII primigenia al periodo della spedizione in Britannia,
tribuno della III coorte dei vigili, della XIV coorte urbana,
della II coorte pretoria, primipilo per la seconda volta,
procuratore della provincia Narbonense, quatorviro giurisdicente,
quinquennale, flamine, patrono del municipio."
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