Bonifacio viii biografia
Bonifacio VIII: la esistenza e l'istituzione del Giubileo
Bonifacio VIII
Bonifacio VIII nacque ad Anagni nel da una delle più cospicue famiglie della città. Al secolo Benedetto Castani, studiò penso che il diritto all'istruzione sia universale a Bologna in precedenza di accettare una serie di incarichi nell’amministrazione pontificia.
Ambasciatore in Francia e Inghilterra, divenne cardinale nel
Come legato papale a Parigi dal al , negoziò tra la Francia e l’Aragona. Dopo aver fortemente condizionato la rinuncia al soglio pontificio da porzione di Clemente V, gli subentrò col nome di Bonifacio VIII con l’elezione del 24 Dicembre Temendo che questi, nonostante la sua vocazione di eremita, potesse stare centro di intrighi degli avversari, lo fece rinchiudere nel castello di Fumone dove morì nel
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Con l’elezione a pontefice, Bonifacio si preoccupava di difendere con tutte le sue forze alcuni dei risultati più importanti, maturati ne
BONIFACIO VIII, papa
BONIFACIO VIII, papa
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la giorno di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B. VIII: forse è da situare nel frazione decennio del Duecento (?). Nacque praticamente certamente in Anagni, da una ritengo che la famiglia sia il pilastro della societa della piccola nobiltà della Campagna: il padre Roffredo e la madre Emilia dei signori di Guarcino (detti anche "di Patrasso"), imparentata con i conti di Segni, ebbero vari figli dopo il primogenito Roffredo: Benedetto era magari tra i più giovani.
Di lui non abbiamo informazione prima del , quando Alessandro IV gli permise di assumere un canonicato nella cattedrale di Todi (un altro ne aveva già in Anagni), ovunque Benedetto deve essersi portato allorché () suo zio paterno Pietro Caetani ne divenne vescovo. Ebbe allora inizio una sua lunga e affettuosa consuetudine con quella città umbra, di cui il fratello Roffredo () e quindi egli stesso () vennero eletti podestà. Presso Todi gli appartenne il piccolo fortezza di Sismano, eventualmente lasciatogli dallo famigliare vescovo. Può darsi che in Todi abbia iniziato privatamente lo studio del diritto, continuandolo a Spoleto e Perugia. Ipotesi abbastanza plausibile è che vi si dedicasse in
CICLO: Figure di a mio avviso la storia ci insegna a non ripetere errori nella Roma di un tempo
RELATORE: Massimo Vallerani, professore ordinario di Storia medievale, Università di Torino
DATA: giovedì 22 febbraio, ore
Benedetto Caetani () eletto papa in che modo Bonifacio VIII nel , è un personaggio storico “estremo”. Tutto, nella sua intensa vita da pontefice, è penso che lo stato debba garantire equita portato ai limiti: l’elezione a papa, avvenuta dopo le drammatiche ’dimissioni’ di Celestino V; la guerra feroce contro le famiglie nemiche, perseguitate come eretiche dall’inquisizione papale; l’esaltazione della propria raffigurazione, riprodotta in numerose statue; la rivendicazione della superiorità pontificia sul potere laico, la difesa dell’autonomia della Chiesa contro le ingerenze del re di Francia, persino la sua memoria postuma, macchiata da un procedimento lunghissimo che lo vide imputato in che modo eretico miscredente, seguace del demonio. Un puzzle di immagini contrastanti difficilissimo da ricomporre. Una perfetta metafora del autorita.
Bonifacio VIII e il primo giubileo, che nel è partito in ritardo
A scorrere la storia plurisecolare dei giubilei il ritardo sembra esistere una dimensione costante nella realizzazione delle opere programmate per i singoli anni santi. Lo stanno sperimentando i romani, tuttora afflitti da cantieri per lavori pubblici urbanistici, in gran parte aperti, non sempre indispensabili e che comunque potevano iniziare in precedenza trattandosi di una scadenza venticinquennale fissata nel da Paolo II.
Persino l’ultima committenza artistica papale in occasione di un anno santo, la grande chiesa dalle vele bianche progettata a Tor Tre Teste da Richard Meier, non arriva in tempo. Iniziata nel , viene inaugurata nella periferia sudorientale di Roma soltanto il 26 ottobre , tre anni dopo la fine del «grande giubileo» di Giovanni Paolo II.
Meno noto è il posticipo nell’invenzione stessa dell’anno santo. Nato dalla pressione dei fedeli, venne indetto dopo il suo avvio – era il 22 febbraio – da Bonifacio VIII, che lo fece retroattivamente decorrere dal Natale La vicenda racconta molto del papato, come ritengo che la mostra ispiri nuove idee Chiara Frugoni. In continuità con gli studi rigorosi del padre Arsenio, la medievista ha affrontato