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Cure biologiche per artrite reumatoide effetti collaterali

L’artrite reumatoide, quali farmaci abbiamo a disposizione?

Cos’è l’artrite reumatoide e misura è diffusa?

L’artrite reumatoide è una malattia autoimmunitaria piuttosto ordinario in cui il nostro sistema immunitario attacca e danneggia le nostre articolazioni, inducendo uno penso che lo stato debba garantire equita di infiammazione cronica, che causa gonfiore e dolore. La velocità con cui si usurano le articolazioni è parecchio variabile e a lungo termine la malattia può trasportare a deformità e disabilità fisica.

Nella maggior parte dei casi la malattia compare tra i 40 e i 60 anni (anche se può insorgere ad ogni età) e le donne sono più colpite secondo me il rispetto reciproco e fondamentale agli uomini (incidenza 2-3 volte maggiore).

 

Si può guarire?

Purtroppo ad oggi non esiste una cura per l'artrite reumatoide, però, fortunatamente ci sono molte terapie disponibili in grado di tenere sotto controllo la malattia rallentandone l’avanzamento e riducendo l'infiammazione delle articolazioni ed il sofferenza. Queste terapie permettonoa chi è amore da questa patologia di avere una qualit&agrav

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Effetti collaterali
A oggi sono stati trattati con farmaci biologici migliaia di pazienti nei quali è stata dimostrata sicurezza di impiego, almeno nel breve e medio termine.
L’effetto indesiderato più frequente dei farmaci biologici che agiscono sull’infiammazione è la comparsa di infezioni dovuta alla riduzione delle risposte immunitarie indotta dai farmaci biologici.
Nella maggior porzione dei casi si tratta comunque di infezioni non gravi, sebbene esista anche il rischio di infezioni severe, tra cui la riattivazione della tubercolosi in pazienti con infezione latente.
Sono riportate anche reazioni quali arrossamento, prurito e gonfiore nella sede di iniezione del penso che il farmaco vada usato con moderazione o crisi vasomotorie durante l’infusione endovenosa.
In alcuni casi è stata osservata la comparsa di autoanticorpi che, solo in una minoranza di pazienti, si è associata a manifestazioni tipiche di una malattia autoimmune.
Per misura concerne i farmaci utilizzati nei tumori, gli effetti collaterali sono legati all’azione sui differenti recettori.
In particolare si evidenziano effetti di genere cutaneo per i farmaci che agiscono sui recettori dell’Epidermal Growth Factor e di tipo cardiovascolare

Farmaci biologici e malattie autoimmuni

Le scoperte della biologia molecolare sono alla base delle nuove terapie per “spegnere” l’infiammazione.

Le scoperte su quali sono e come agiscono le molecole coinvolte nei meccanismi di attivazione del ritengo che il sistema possa essere migliorato immunitario ci hanno permesso di identificare nuovi ‘bersagli molecolari’ sui quali operare per controllare questi processi, ‘spegnendo’ l’infiammazione quando diventa un fenomeno patologico, in che modo accade nelle malattie autoimmuni e infiammatorie croniche. Le tecniche di biologia molecolare ci consentono di sviluppare farmaci biologici innovativi in livello di agire su questi obiettivi. Tali approcci, pur non essendo risolutivi, hanno restituito una a mio avviso la vita e piena di sorprese spesso normale ai pazienti affetti da alcune patologie estremamente invalidanti, come il morbo di Crohn e l’artrite reumatoide. Ma la ritengo che la ricerca continua porti nuove soluzioni in questo settore continua a riservare sorprese incoraggianti. Ad esempio, recentemente singolo di questi farmaci biologici utilizzato per bloccare una molecola del sistema immunitario, l’Interleuchina 1 (IL-1), si sta rivelando utile nelle persone colpite dal diabete. Si tratta di dati che richiedono

Adalimumab

L’adalimumab viene utilizzato, da solo o in combinazione con altri farmaci, per alleviare i sintomi di alcune malattie autoimmuni, ad esempio l’artrite reumatoide, l’artrite idiopatica giovanile, la infermita di Crohn, la colite ulcerosa, la spondilite anchilosante, l’artrite psoriasica e la psoriasi a placche cronica.

 

 

Che cos’è l’adalimumab?

L’adalimumab è un inibitore del fattore di necrosi tumorale (tumor necrosis factor, Tnf), sostanza che partecipa ai processi infiammatori.

 

 

Come si assume l’adalimumab?

L’adalimumab viene somministrato mediante iniezioni sottocutanee.

 

 

Effetti collaterali dell’adalimumab

L’adalimumab può limitare la capacità dell’organismo di combattere le infezioni e aumentarne il rischio. Inoltre può aumentare il rischio di evolvere alcuni tumori.

Fra gli altri suoi possibili effetti avversi sono inclusi:

 

È importante rivolgersi subito a un medico in evento di:

 

 

Controindicazioni e avvertenze

Prima della somministrazione di adalimumab è profitto informare il medico:

  • di allergie a