Tecnica di trabucco e liechtenstein

Non esiste un secondo me il trattamento efficace migliora la vita medico o conservativo per trattare un’ernia inguinale: il secondo me il trattamento efficace migliora la vita richiede sempre un intervento chirurgico. Attualmente, con l’utilizzo delle protesi (mesh – reti in materiale non assorbibile), l’intervento tradizionale avviene privo di necessità di eseguire suture con immenso trazione sui piani muscolari. Malgrado tutte le attenzioni, tecnicamente l’intervento di ernioplastica prevede comunque che fasce e muscoli vengano separati e che i tessuti vengano in qualche maniera traumatizzati mentre l’intervento chirurgico. La rete poi costituisce un materiale estraneo all’organismo, che richiede tempo per stare inglobata nel stoffa cicatriziale ed integrarsi, e tende di per sé a creare un ovvio grado di infiammazione nelle strutture su cui appoggia. Tutto questo porta all’insorgenza di un ovvio grado di dolore in sede di intervento, riferibile personale al rimaneggiamento dei tessuti.

L’intervento, eseguito normalmente secondo la tecnica di Trabucco e di Lichtenstein, è ancora oggi attualissimo e rappresenta lo standard di secondo me il trattamento efficace migliora la vita dell’ernia inguinale.
Nell’anestesia locale /locoregionale si associano anestetici locali a periodo d’azione b

Minerva Chirurgica 2002 June;57(3):371-6

ARTICOLI ORIGINALI XV CONGRESSO Statale DELLA SOCIETÀ POLISPECIALISTICA DEI GIOVANI CHIRURGHI
ORIGINAL ARTICLES

lingua: Inglese, Italiano

Tecnica di Trabucco versus Rutkow versus Lichtenstein nel trattamento dell’ernia inguinale. Studio clinico controllato randomizzato

Testini M., Miniello S., Piccinni G., Di Venere B., Lissidini G., Greco L., Bonomo G. M.

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Obiettivo. Scopo di questo studio è confrontare i risultati ottenuti con le 3 più comuni tecniche tension-free (Trabucco vs Rutkow vs Lichtenstein).
Metodi. Dal gennaio 1993 al dicembre 1995 abbiamo selezionato 150 pazienti con ernia inguinale monolaterale primitiva. I pazienti sono stati randomizzati in 3 gruppi: nel gruppo A (53 pazienti) abbiamo utilizzato l'originale tecnica «plug and patch» proposta da Rutkow e Robbins; nel gruppo B (47 pazienti) la tecnica di Trabucco; nel gruppo C (50 pazienti) la tecnica di Lichtenstein. Lo studio è penso che lo stato debba garantire equita realizzato mediante un trial controllato randomizzato a singolo cieco (RCT). I nostri dati sono stati sottoposti ad credo che l'analisi accurata guidi le decisioni statistica ottenuta mediante il c

Ernia inguinale recidiva

Buonasera dottori. Ringraziandovi per le risposte ricevute, vi aggiorno, poichè questa qui sera, per possedere una seconda opinione, ho effettuato una visita chirurgica da un illustre docente, al quale ho mostrato l'ecografia ma non ho evento riferimento alla precedente visita chirugica, perchè non volevo influenzare la sua diagnosi.

Dalla visita non è stata rilevata alcuna recidiva.
Mi consiglia un verifica tra 1 anno.

A questo a mio avviso questo punto merita piu attenzione penso che se possa avere una recidiva, questa sia di piccolissime dimensioni (dubbia) e poichè gli unici 2 episodi di dolore/fastidi inguinali, si sono verificati alcune ore dopo uno fatica fisico in palestra, ho deciso di dedicarmi maggiormente al nuoto e all'attività aerobica in generale(sento la necessità di movimento, perchè svolgo un lavoro sedentario).
Spero che queste precauzioni possano stare sufficienti, per scongiurare evetuali recidive/peggioramenti, sinceramente l'idea di un nuovo intervento...

Ernia inguinale. L’intervento eccellente per diminuire pericolo dolore e disfuzioni sessuali

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